Stabilire quali siano le reali cause del mal di schiena è un’impresa assai difficile anche per chi come me ha 25 anni di esperienza nel campo del fitness e mi avvalgo di sistemi di valutazione della postura in generale.
Possono esserci alla base del problema alterazioni delle strutture che compongono la colonna vertebrale. Per questo motivo, circa 9 casi di dolore lombare su 10 si risolvono positivamente nel giro di un mese di palestra e costanti allenamenti almeno due volte la settimana.
Osservando le persone, le loro abitudini di vita e lavorative, si può notare come il mal di schiena sia più frequente in particolari categorie di soggetti. Grazie a tale osservazione aiutata delle conoscenze anatomiche e fisiologiche, posso stabilire una serie di elementi che predispongono l’individuo al mal di schiena.
La maggior parte dei principali fattori di rischio è legata alle abitudini di vita del soggetto, mentre le predisposizioni genetiche sono piuttosto rare. Potremmo allora definire il mal di schiena come una patologia acquisita che insorge quando l’entità del trauma supera la capacità di sopportazione e rigenerazione delle strutture adiacenti la colonna vertebrale. Per questo motivo le strategie di cura e prevenzione del mal di schiena devono basarsi da un lato sulla riduzione delle sollecitazioni alla colonna vertebrale e dall’altro sul rafforzamento delle strutture che la sostengono.
Per ridurre i carichi che gravano sulla bassa schiena si consiglio di:
- Apprendere la corretta tecnica di sollevamento (gambe piegate, bacinoarretrato, busto eretto e carico quanto più vicino possibile al corpo);
- Evitare le posizioni scorrette mantenute a lungo;
- Non portare scarpecon tacchi alti;
- Scegliere calzatureidonee da indossare durante l’attività fisica.
Per migliorare il grado di efficienza delle strutture che mantengono in asse la schiena proteggendola dai traumi e consentendo, al tempo stesso, il movimento consiglio di:
- Praticare regolarmente attività fisica (esercizi di tonificazione, di allungamentoassociati ad una moderata attività aerobica);
- Mantenere il peso corporeonella norma;
- Evitare il fumoe gli alcolici;
- Concedersi delle pause rilassanti, evitando per quanto possibile lo stress;
- In caso di mal di schiena evitare un riposo eccessivo, cercando di compiere movimenti consoni all’entità del trauma.
Da tali consigli emerge chiaramente che il movimento ha un ruolo fondamentale nella prevenzione e nella cura della lombalgia. Non a caso, un numero considerevole di visite mediche termina proprio con l’indicazione di praticare regolarmente un’attività motoria finalizzata alla riduzione del peso corporeo e al miglioramento del tono e dell’elasticità muscolare. Tra i numerosi benefici che l’attività fisica apporta alla schiena bisogna inoltre ricordare l’effetto positivo sulla riduzione dello stress e sul miglioramento della vascolarizzazione dei tessuti.
Patrizia Salviato Personal Trainer ISSA Europe.
E’ riconosciuta da EREPS (European Register of Exercise Professionals) il quale raggruppa in un’unica banca dati centrale europea, tutti i professionisti del fitness che, certificati dalle Scuole di Formazione dell’Europa intera, hanno superato un processo di accreditamento.
EREPS ed Europe Active attribuiscono ai Corsi di Formazione che ottemperano ai requisiti professionali imposti, il relativo livello EQF (European Qualification Framework), fortemente voluto dalla Comunità Europea.
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