In gravidanza è possibile allenarsi ecco come
Alla domanda che spesso si fanno le donne che iniziano una gravidanza circa l’allenamento fisico c’è una risposta.
Dopo il primo trimestre di gravidanza è possibile allenarsi seguita da una Personal Trainer molto esperta e soprattutto certificata.
Nel corpo femminile avvengono molti cambiamenti come alterazione della postura, infatti si sviluppa una lordosi alla colonna vertebrale alterando il centro di gravità.
Il cambiamento nel centro di gravità provocato dall’aumento del seno provoca cifosi dorsale.
Il peso aumenta gradualmente provocando l’elevazione del diaframma dovuto alla crescita dell’utero e questo incrementa lo sforzo nella respirazione e decrementa la performance sportiva.
Attività fisica muscolare per una gestazione serena
Svolgere attività muscolare risulta più difficile per il fatto che abbiamo un aumento del 25% del consumo di ossigeno dovuto al peso maggiore.
Avviene anche un incremento della frequenza respiratoria cioè squilibrio tra ossigeno ed anidride carbonica, con conseguenza che la donna respira più velocemente.
Con l’aumento del volume del sangue di 30-50%, accade che il battito cardiaco a riposo e sotto stress è di 7-15 bpm maggiore del normale e, la riduzione della riserva cardiaca che è l’abilità del cuore di contrarsi al di sopra dei normali livelli quando è necessario, cioè sotto sforzo.
Il cuore infatti, sta già lavorando per pompare un volume maggiore di sangue, quindi è difficile aumentare maggiormente la gittata di sangue.
Il cuore e l’esercizio fisico in gravidanza
Questi fattori potrebbero causare, ma è difficile che avvenga, ipossia fetale (diminuzione di ossigeno al feto durante l’allenamento, perché una parte di ossigeno è utilizzata per la respirazione sotto stress da esercizio).
Possibile presenza di edema agli arti inferiori perché il volume uterino comprime le vene iliache riducendo il ritorno venoso.
Si utilizzano più velocemente le riserve di glicogeno infatti è consigliabile assumere carboidrati 2 ore prima dell’allenamento per evitare ipoglicemia. Assumere un extra indicativo di 300kcal al giorno per una maggiore richiesta metabolica.
La temperatura corporea non deve superare i 38,3° C.
Abbiate sempre il consenso scritto del medico per lavorare in palestra (certificato medico per l’attività fisica non agonistica).
Consigli utili per un parto indolore
L’attività fisica è altamente necessaria per migliorare la tua performance in maniera tale da arrivate al parto serena e preparata fisicamente e deve essere pianificata da un professionista.
Svolgere attività casuale camminando, pedalando e usando pesi leggeri non serve a nulla.
Da evitare
Attività ad alto impatto quali aerobica, corsa, sci di discesa, basket, equitazione, immersioni;
Esercizi che simulano la manovra di Valsalva;
Esercizi che coinvolgono equilibrio;
Assolutamente tutte le attività fisiche che richiedono un’elevata intensità di allenamento, con range di lavoro aerobico non oltre il 60-65-70% dellamassima frequenza cardiaca (l’intensità maggiore potrebbe provocare una limitazione del flusso sanguigno all’utero, quindi alla placenta).
Per arrivare al parto allenata in maniera tale da superare senza problemi il tutto è necessario lavorare per potenziare la colonna vertebrale, il core, acquisire flessibilità, mobilità e abbinare esercizi di Kegel.
Rafforzare anche la parte superiore del corpo (sarà messa a dura prova una volta che il bambino sarà nato per i primi 2-3 anni di vita).
Patrizia Salviato Personal Trainer
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Patrizia Salviato è riconosciuta da EREPS (Registro europeo dei professionisti del fitness) il quale raggruppa in un’unica banca dati centrale europea, tutti i professionisti del fitness che, certificati dalle Scuole di Formazione dell’Europa intera, hanno superato un processo di accreditamento.
AVVERTENZE Le informazioni contenute in questo articolo non intendono sostituirsi in nessun modo a parere medico o di altri specialisti. L’autrice declina ogni responsabilità di effetti o di conseguenze risultanti dall’uso di tali informazioni e dalla loro messa in pratica. Consultare il proprio medico di fiducia prima di intraprendere qualsiasi forma di attività fisica o regime alimentare.