E’ divenuta famosa nel nostro paese perché è l’alga usata nella preparazione del sushi. Arriva in occidente agli anni ’60, è un’alga rossa proveniente dal Giappone, chiamata anche lattuga di mare, Porphyra tenera o Porphyra yezoensis, appartiene alla classe delle Rodoficee.
E’ bene sapere che oltre ad essere utile nella realizzazione dei piatti giapponesi è anche un alimento ricco di proteine, vitamine e sali minerali, tutti elementi preziosi per il nostro organismo.
In Giappone l’Alga Nori viene consumata con abitudine quotidiana, anche dai bambini perché apporta una quantità elevata di benefici alla salute.
ORIGINE
Il suo consumo risale al 533-544 d. c. in Cina. Sin dal XVII secolo veniva coltivata in Giappone e nella Repubblica della Corea, perché iniziava ad essere molto apprezzata dai suoi abitanti.
Oggi la coltivazione di quest’alga rossa rappresenta una delle più grandi industrie di acquacoltura in Giappone, Corea e Cina, grazie alla rilevante richiesta proveniente da tutto il mondo e ai risaputi benefici per la salute umana.
VARIETA’ CONOSCIUTE
Se ne conoscono ben 70 specie, ma ne esistono molte di più utilizzate dall’uomo.
COME SI PRODUCE
La produzione di alghe e il loro confezionamento è ancora di tipo artigianale. Visto però il successo internazionale del sushi, la produzione è aumentata notevolmente, portandola a numeri industriali.
Queste alghe vengono raccolte in inverno a mano o con una pompa aspirante laddove in autunno erano state posizionate sul fondale fangoso delle baie lungo la costa giapponese, cinese e coreana, attaccando alcune canne di bambù per formare dei graticci.
L’ideale è far si che le alghe si attacchino sulle canne ad un’altezza tale da fuoriuscire dall’acqua durante la bassa marea e poter prendere la luce solare, ma restare immerse durante l’alta marea.
Dopo la loro raccolta, questi vegetali vengono lavati e tritati fino a divenire una poltiglia. Quindi lasciati essiccare su stuoie di bambù al sole oppure in grossi forni industriali.
Si pressano in fogli sottili della consistenza della carta di riso che vengono poi ripiegati e confezionati.
VALORI NUTRIZIONALI
È tra le alghe conosciute più nutrienti grazie al ricco contenuto di:
- proteine (25-40%)
- iodio
- omega 3
- minerali come calcio, ferro, rame, magnesio, fosforo, zinco, manganese e potassio
- vitamine A
- vitaminedel gruppo B, C, D, E e K
- vitamina B12
- niacina PP
- acido folico
- taurina
- betaina
È povera di grassi e carboidrati e ha solo 35 Kcal ogni 100g.
SAPORE E BENEFICI PER LA SALUTE
Si riconosce un sapore ‘marino’ e lievemente iodato, e salato, anche se più delicato delle altre alghe. In Giappone viene consumata secca come snack e assomiglia come consistenza alle patatine fritte. Come le altre alghe commestibili quali la klamath, l’agar agar, la fucus e la dulse, anche la Nori è ricca di vitamine, minerali, ed in particolare iodio e proteine, rientra perciò tra i cosiddetti super food.
I benefici che porta al nostro organismo ed in particolare le proprietà:
- antitrombosi
- ipocolesterolemizzanti
- stimolanti della produzione di ormoni
- previene il cancro al colon,al seno, alla pelle
Aiuta anche nei casi di:
- ulcera peptica
- malnutrizione
- stress e difficoltà di concentrazione
- stitichezza
- ipotiroidismo da carenza iodica
- malattie infiammatorie
- sovrappeso ed obesità
- Cardiopatie
Lenisce infine:
- dolori premestruali
- eczema
- desquamazionedel derma
CONTROINDCAZIONI
Il consumo di tutte le alghe è controindicato nei seguenti casi:
- durante la gravidanza
- durante l’allattamento
- in caso di patologie metaboliche
L’iperdosaggio può avere effetti collaterali soprattutto per chi soffre di ipertiroidismo, ipertensione, tachicardia, irritabilità e insonnia.
COME USARE L’ALGA NORI
Questa, come tutte le alghe in cucina, viene utilizzata spesso in Asia, in particolare è divenuta famosa in tutto il mondo, perché alla base della preparazione del sushi.
- In Giapponee ormai in tutto il mondo l’alga si impiega per la preparazione dei maki, gli involtini dalla forma arrotolata con dentro riso e pesce.
- In Oriente quest’alga viene consumata come abitudine quotidiana sgranocchiandola come stuzzichino, anche dai bambini: ha infatti una consistenza croccante e salata che viene apprezzata come snack.
Nella cucina asiatica in generale viene aggiunta per insaporire zuppe e brodi.
Come si conserva
I pacchetti di Nori chiusi si possono conservare a lungo in un luogo buio e fresco, fino a mesi, ad esempio in dispensa. Una volta aperto, deve essere messo in un contenitore chiuso, ad esempio un sacchetto di plastica per alimenti, che si possa chiudere ermeticamente per non perdere la fragranza. E va utilizzata entro 4 settimane dall’apertura.
Alga Nori scaduta
Sebbene si conservino per più mesi, i fogli di alga scaduti – o mal conservati, assumono una consistenza gommosa e sviluppano un cattivo odore. Meglio buttare via tutto.
COME ALIMENTO PER GLI ANIMALI
Questo vegetale del mare è tra gli alimenti che l’uomo può tranquillamente condividere con i propri animali.
Contiene molte fibre e vitamine C e E che fanno molto bene anche al cane. Inoltre per il loro alto contenuto di clorofilla sono ideali per la regolazione del metabolismo.
DOVE ACQUISTARLA
È ormai un prodotto di uso comune, vista la larga diffusione della cucina asiatica e giapponese in particolare.
In commercio la troviamo anche nei supermercati essiccata e in confezioni da 10 foglietti ripiegati di forma quadrata: la qualità è buona se i fogli sono lucenti, poco friabili e leggermente trasparenti controluce. Potete trovare il prodotto anche in striscioline o in polvere.
RICETTA VEGANA CON ALGA NORI
Si prestano ad insaporire diversi ricette vegane al posto di formaggio e altri condimenti di origine animale. Rientra nella preparazione del gomasio, appunto, destinato ad insaporire i piatti veg.
Proviamo questa ricetta di spaghetti con porri e verze.
Ingredienti
- 200 gr di spaghetti integrali
- 200 gr di verza
- 1 manciata di alghe Nori
- 1/2 porro
- semi di sesamo
Preparazione.
In una ciotola con acqua mettere le alghe per farle riprendere. Intanto scaldate l’acqua per la pasta. Lavate le foglie di verza, tagliate il porro a julienne.
In un tegame riscaldate l’olio e fate rosolare il porro. Aggiungete la verza e poi l’alga fatta scolare in precedenza. Cuocete per circa 15-20 minuti. L’acqua nel frattempo sarà giunta ad ebollizione: buttate gli spaghetti. Attenzione: salate poco perché le alghe sono già naturalmente salate.
In un padellino intanto tostate i semi di sesamo senz’olio per un paio di minuti. Appena lo spaghetto sarà al dente scolatelo e unitelo alle verdure. Fate saltare in padella per pochi minuti. Completate il piatto con le verdure, i semi di sesamo tostati e una spolverata di pepe.
Buon appetito!
Patrizia Salviato Personal Trainer ISSA Europe.
E’ riconosciuta da EREPS (European Register of Exercise Professionals) il quale raggruppa in un’unica banca dati centrale europea, tutti i professionisti del fitness che, certificati dalle Scuole di Formazione dell’Europa intera, hanno superato un processo di accreditamento.
EREPS ed Europe Active attribuiscono ai Corsi di Formazione che ottemperano ai requisiti professionali imposti, il relativo livello EQF (European Qualification Framework), fortemente voluto dalla Comunità Europea.
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